UNA FIGA CON L'UCCELLO - IV parte - città Piacenza - Trento Trasgressiva

UNA FIGA CON L'UCCELLO - IV parte - città Piacenza

Non c'è voluto molto a farmi venire. Dopo un po', ho scaricato i testicoli e la prostata profanando la sua meravigliosa bocca e straripando sull'asta del pene. Lei ha inghiottito ogni goccia, rimanendo accovacciata fino a leccare e deglutire tutto lo sperma rimasto fuori.
Mi sembrava ancora di sognare. Eravamo lì nudi, soli, sul divano, a fumarci una sigaretta in due, anche se io non avevo mai fumato. Bevevamo un coca-rum in due, anche se non avevo mai bevuto. Facevamo sesso in due, anche se io non avevo mai scopato!
Cinque minuti cinque e, quando ha notato il mio cazzo ringalluzzirsi, si è arrampicata sul mio ventre. Il suo membro era rigido, si strusciava sopra il mio ombelico e le sue palle sul mio pube. Ben presto, anch'io ho raggiunto un'erezione granitica. Lei si è messa un po' di pomata ed ha cominciato a spingerlo nel culo. Non avevo mai scopato, e mi ritrovavo a fare sesso anale! Dopo aver inserito una buona parte del mio cazzo nel culo, mi ha appoggiato le mani sul torace e mi ha cavalcato. Il frastuono dei suoi gemiti quando l'organo è stato spinto in profondità erano imbarazzanti.
Non riuscivo a staccare gli occhi dalle sue tette, ma il suo pene e le sue palle continuavano a strofinarsi sul mio ventre. Non sapendo cosa fare, ho deciso di prendere il suo cazzo con la mano destra.
Quando si è accorta che le tenevo il pene, ha sospirato inarcandosi di più e mordendosi le labbra. Ho continuato facendole una sega un po' laboriosa a poca distanza dal mio ombelico. Incularla, masturbarla, osservare i rimbalzi delle sue tette e la sua faccia rossa di gioia è stata un'emozione che non riesco a descrivere a parole.
I suoi gemiti erano ormai veloci ed il suo membro pulsava preparandosi all'eiaculazione, mentre il mio pulsava sfondandole il culo. Vibrando come una foglia, lei ha letteralmente urlato, versando il suo liquido caldo sul mio petto e sul mio stomaco. A quella vista, non ho potuto più resistere.
Le ho stretto i fianchi dando le ultime forti spinte in fondo al suo culo delizioso. Ho goduto anch'io ed ho visto il mio sperma fuoriuscire dal suo ano e bagnare i miei testicoli e l'inguine. Tra sopra e sotto, sembrava avessi fatto una doccia di sborra!
Senza dire nulla, lei si è sfilata e mi ha leccato dal petto in giù, inghiottendo ogni goccia. Terminate le "pulizie di primavera", ancora nuda, si è seduta sulle mie gambe e mi ha abbracciato. Era davvero incredibile. E' stato il momento più felice, appagante ed euforico di tutta la mia vita.
L'ho accarezzata e l'ho baciata ancora in bocca con passione. Non volevo pensasse che ero schifato da tutto quello sperma mio e suo. Lei ne è rimasta molto colpita, e mi ha regalato di nuovo il suo sorriso meraviglioso.

FINE

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